STUDIO SULLA MORTALITA’ E MORBOSITA’ A TARANTO

COMUNICATO STAMPA Epidemiologia & Prevenzione

Pubblicato lo studio che documenta gli eccessi di mortalita’ e morbilita’ nei quartieri di Taranto situati vicino agli impianti dell’ILVA Studio di coorte su mortalita’ e morbosita’ nell’area di Taranto.

Fonte: http://www.epiprev.it/
http://www.epiprev.it/attualit%C3%A0/studio-di-coorte-su-mortalit%C3%A0-e-morbosit%C3%A0-nellarea-di-taranto
http://www.epiprev.it/articolo_scientifico/studio-di-coorte-sulla-mortalit%C3%A0-e-morbosit%C3%A0-nell%E2%80%99area-di-taranto
Epidemiol Prev 2012;36(5):237-252 Epidemiologia & Prevenzione, rivista dell’Associazione italiana di epidemiologia, anticipa online la pubblicazione dello studio condotto da F. Mataloni, A. Biggeri, F. Forastiere, M. Triassi et al. per il GIP del Tribunale di Taranto, Patrizia Todisco, nel corso del procedimento riguardante l’Ilva di Taranto (R.G.N.R. N. 938/10 – 4868/10 G.I.P. N. 5488/10 – 5821/10).

Lo studio mostra un aumento della mortalità e delle ospedalizzazioni per tumori e per malattie dell’apparato respiratorio e cardiovascolare nei quartieri più vicini alla zona industriale, anche dopo aver tenuto conto dei differenziali sociali.

Si tratta di una parte dei dati su cui si basa la perizia epidemiologica svolta per conto della magistratura, che oggi diventa accessibile in un articolo scientifico, passato al vaglio della revisione tra pari, arricchendo la nostra conoscenza. Una testimonianza di trasparenza e di comunicazione che permette a tutti di valutare meglio, al di là dell’aspetto giudiziario, quanto sta avvenendo.

Studio di coorte sulla mortalità e morbosità nell’area di Taranto

A cohort study on mortality and morbidity in the area of Taranto, Southern Italy

Francesca Mataloni1, Massimo Stafoggia1, Ester Alessandrini1, Maria Triassi2, Annibale Biggeri3, Francesco Forastiere1

  1. Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale, Lazio
  2. Università degli Studi di Napoli Federico II
  3. Dipartimento di statistica “G. Parenti”, Università degli Studi di Firenze – Unità di biostatistica, ISPO, Firenze

Cosa si sapeva già

  • Precedenti studi sull’area di Taranto hanno messo in evidenza un quadro ambientale e sanitario particolarmente compromesso, con eccessi di mortalità a livello comunale per malattie dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e per diverse sedi tumorali.

Cosa si aggiunge di nuovo

  • E’ stato possibile condurre uno studio retrospettivo di coorte grazie alla disponibilità dei dati anagrafici, alla geocodifica dell’indirizzo di residenza all’inizio del follow-up e al linkage con dati di mortalità e ricovero ospedaliero.
  • Lo studio mostra un aumento della mortalità e delle ospedalizzazioni per malattie dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e per tumori nei quartieri più vicini alla zona industriale anche dopo aver tenuto conto dei differenziali sociali.

Riassunto:

INTRODUZIONE: l’area diTaranto è stata oggetto di diversi studi per la presenza di numerosi impianti industriali e di cantieristica navale. Sono stati documentati per l’intera città di Taranto eccessi di mortalità e incidenza di patologie tumorali.Tuttavia non sono disponibili analisi epidemiologiche per le diverse aree geografiche della città che abbiano tenuto conto dell’importante effetto di confondimento della stratificazione sociale.
OBIETTIVO: fornire, attraverso uno studio di coorte, un quadro di mortalità e ospedalizzazione delle persone residenti nei Comuni di Taranto,Massafra e Statte, in particolare dei residenti nei quartieri più vicini ai complessi industriali, dopo aver tenuto conto del livello socioeconomico.
METODI: utilizzando gli archivi anagrafici comunali è stata arruolata la coorte delle persone residenti al 01.01.1998, o successivamente entrate fino al 2010, nei tre comuni della zona. A ogni individuo della coorte è stato attribuito il livello socioeconomico (per sezione di censimento) e il quartiere di residenza sulla base della geocodifica degli indirizzi all’inizio del follow-up. Sono stati calcolati i tassi di mortalità e ospedalizzazione per quartiere, standardizzati per età. L’associazione tra le esposizioni di interesse (quartiere e livello socioeconomico) e mortalità/morbosità è stata valutata attraverso modelli di Cox, aggiustati per età e periodo di calendario, separatamente per maschi e femmine.
RISULTATI: la coorte è composta da 321.356 persone (157.031 maschi, 164.325 femmine). L’analisi per livello socioeconomico ha messo in evidenza un differenziale rilevante per entrambi i sessi per mortalità/morbosità totale, cardiovascolare, respiratoria, malattie dell’apparato digerente, tumori (in particolare stomaco, laringe, polmone e vescica) con eccessi nelle classi più svantaggiate. Anche dopo aver tenuto conto del livello socioeconomico, sono emersi tassi di mortalità e ospedalizzazione più elevati per alcune patologie per i residenti nelle aree più vicine alla zona industriale: quartieri dei Tamburi (Tamburi, Isola, Porta Napoli e Lido Azzurro), Borgo, Paolo VI e il comune di Statte.
CONCLUSIONI
: i risultati di questo studio mostrano un’importante relazione tra stato socioeconomico e profilo sanitario nell’area di Taranto. Dopo aver tenuto conto di tale effetto, i quartieri più vicini alla zona industriale presentano un quadro di mortalità e ospedalizzazione più compromesso rispetto al resto dell’area studiata.

Parole chiave: coorte di popolazione, siti inquinati, archivi georeferenziati, mortalità e ospedalizzazioni

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A proposito di questo studio

Guida alla lettura delle tabelle (590KB)

FAQ (30KB)

Comunicato stampa (19KB)