IL “NO” DELL’ORDINE DEI MEDICI PER LA CENTRALE TURBOGAS A PRESENZANO

Fonte: http://www.primopianomolise.it/news.aspx?news=4595

Dopo esponenti politici regionali e amministratori locali, un grosso no alla costruzione di una centrale turbogas a Presenzano (CE), a due passi dalla provincia di Isernia, arriva anche dall’Ordine dei medici di Campobasso e dall’International society of doctors for the environment (Isde). “Ha fatto piacere registrare numerose dichiarazioni di dissenso per una ennesima ipotesi di installazione di una turbogas, dai profitti milionari, in un’ area depressa del sud Italia, come quella di Presenzano, zona caratterizzatata da una bassa densità di popolazione residente” – hanno commentato il presidente dell’Ordine dei medici, Gennaro Barone, e il presidente dell’Isde, Bartolomeo Terzano. “Profitto e densità bassa di popolazione rappresentano, infatti, i due capisaldi su cui si formano e si sviluppano tutti i piani industriali a corredo della presentazione dei progetti per attività inquinanti e pericolose”.

“A sostegno della loro utilità e innocuità – continuano – in parecchi sono e saranno pronti a giurare che tutti i parametri di emissione rientreranno a livelli accettabili, perché entro i limiti previsti dalla legge, grazie soprattutto alle più recenti ed avanzate tecnologie messe a disposizione di queste centrali. Vengono quindi lanciati segnali rassicuranti volti a eliminare ogni dubbio circa la loro potenziale pericolosità, sbandierando proclami di garanzia per la sicurezza ambientale e per la salute dei cittadini. La tentazione del facile profitto da raggiungere ad ogni costo da parte di chi crede fermamente che “Homo sine pecunia est imago mortis”, ci fa spesso dimenticare che: la salute umana, animale e la salubrità ambientale devono orientare sempre ogni tipo di iniziativa e di scelta, anche in base ad un principio di precauzione troppo spesso dimenticato o sfacciatamente ritenuto esagerato da chi è asservito al demone della ricchezza….Come se il futuro non ci dovesse appartenere!”

I due presidenti si soffermano poi sui danni ambientali che potrebbe provocare la centrale turbogas. “La combustione, oltre a produrre particolato sottile e nano particelle, emette in atmosfera metalli pesanti e diossina e libera, senza possibilità di poterli bloccare, idrocarburi policiclici aromatici e carbonio organico. Sono prodotti chimici altamente tossici e pericolosi, che proprio nella loro forma molecolare giungono a contaminare l’aria che respiriamo e che respirano i nostri figli ( i bambini camminano a 40 centimetri dal suolo, lo strato d’aria più inquinato): tali sostanze altamente tossiche, introducendosi nella catena alimentare ( leggi Diossina) finiscono con il ritrovarsi nei cibi per i prossimi decenni: Sono cose, queste, da tenere ben chiare e farne tesoro. Ne va di mezzo la salute e la vita di tutti”