Referendum, c’è il quorum Affluenza al 57 per cento

Urne chiuse per i referendum. Sono iniziati gli scrutini,

mentre le opposizioni festeggiano: il quorum è superato. Non aveva dubbi il ministro dell’Interno Roberto Maroni che, a due ore dalla chiusura delle urne, ha dato per certo il 50 per cento più 1 dei voti. E Berlusconi ha aggiunto:

“Diremo addio al nucleare”. Dichiarazioni tra le polemiche: “Vogliono spingere gli italiani a restare a casa”, denunciano da Pd e Idv. In generale, l’affluenza ieri è andata oltre le aspettative, superando quota 41% nell’ultima rilevazione delle 22. In alcune zone d’Italia le percentuali sono state ben superiori:in Emilia Romagna, ad esempio, la soglia del 50% è stata raggiunta nella prima giornata di votazioni. Secondo i dati del Viminale, nell’80 per cento degli 8.092 comuni italiani sono andati a votare oltre il 57 per cento degli aventi diritto. A fare da traino sono i due quesiti sull’acqua, che registrano le percentuali più alte di votanti. Gli italiani si sono espressi soprattutto sulla eventuale privatizzazione della gestione delle risorse idriche: i dati danno al momento in maggioranza i cittadini contrari, che hanno votato per il sì all’abrogazione della norma. Iniziati alle 15 gli scrutini nelle 61.599 sezioni elettorali.

Acqua, gestione dei servizi pubblici locali: in 7050 comuni l’affluenza è stata del 77,03 per cento. Con 2097 sezioni scrutinate, le preferenze per il sì sono del 95,43 per cento, contro i no al 4,57.

Acqua, determinazione della tariffa del servizio idrico: in 6951 comuni sono andati a votare il 57,01 per cento degli elettori. Sì al 95,53 per cento in 560 sezioni, contro il 4,47 per cento dei no.

Nucleare, produzione nel territorio di energia atomica: in 6753 comuni, affluenza al 56,95 per cento.

Legittimo impedimento, abrogazione della norma: secondo i dati che riguardano 6712 comuni, è andato alle urne il 56,97 per cento degli aventi diritto.

la repubblica.it