Paolo De Chiara

L’INDAGINE DI PAOLO DE CHIARA E I RISCHI PER LA NOSTRA SALUTE

La nostra associazione esprime gratitudine al giovane e coraggioso giornalista Paolo De Chiara che, facendo proprie le nostre preoccupazioni per la situazione ambientale del territorio venafrano, tutta ancora da chiarire, ha voluto approfondire in modo serio, oggettivo e professionale uno  degli aspetti più inquietanti: verificare se vi siano nel nostro territorio campi contaminati che attraverso la catena alimentare possano arrecare gravi danni alla nostra salute. A tal proposito si  auspica che si facciano tutti gli accertamenti del caso nei tempi quanto più rapidi possibili.

La tempestività con cui il Sindaco di Venafro prof Antonio Sorbo ha indetto l’ incontro con i Sindaci dei Comuni limitrofi per discutere e trovare soluzioni al caso; la sua posizione chiara e determinata in materia di tutela ambientale, unitamente a quella del Sindaco di Conca Casale Luciano Bucci, i quali già si sarebbero attivati presso gli altri enti ed istituzioni per avere informazioni e certificazioni, è un segnale nuovo e positivo.

Ai due Sindaci va il nostro ringraziamento e l’apprezzamento per aver accolto la nostra richiesta di informare i cittadini, attraverso il sito del Comune di Venafro, con la pubblicazione di tutti i documenti che intenderanno produrre alle istituzioni interessate, onde evitare errate interpretazioni delle azioni svolte e che si andranno a fare.

L’associazione “Mamme per la Salute e l’Ambiente Onlus” di Venafro  ha informato e sollecitato da troppo tempo sui problemi ambientali del nostro territorio ripercuotibili sulla catena alimentare e sulla salute pubblica. Lasciata da sola  per anni, e inascoltata a tutti i livelli istituzionali ha potuto evidenziare la gravissima e quasi totale inerzia da parte di tutte le istituzioni e, frutto dell’impegno profuso, è stata una denuncia contro la stessa associazione per diffamazione a mezzo stampa. Nonostante le intimidazioni l’associazione è ferma più che mai nella volontà di continuare a difendere la salute di tutti nell’impegno che le compete: continuare a sollecitare, vigilare, informare e prestare la propria opera di collaborazione lì dove venisse richiesta.

Oggi, alla luce di sempre più crescenti elementi di allarme,la soluzione del problema, a nostro avviso, non è più procrastinabile per gli evidenti rischi per la salute pubblica, e alle istituzioni competenti corre l’obbligo di intervenire con la massima urgenza.

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