esempio di centrale turbogas

APPROFONDIMENTI SULLE CENTRALI TURBOGAS

Centrali turbogas: dannose per l’uomo e l’ambiente

“Turbogas, il polverone che non ti aspetti”

Fonte: http://www.ilquaderno.it/cervino-cnr-isac-centrale-turbogas-dannosa-luomo-lambiente-68273.html

Dall’intervento “Turbogas, il polverone che non ti aspetti” di Marco Cervino, fisico bolognese del Consiglio Nazionale delle Ricerche, CNR-ISAC – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima. (Intervento tratto dal Convegno pubblico: “Centrale Turbogas: quali impatti sull’ambiente?” promosso dal Comitato No Luminosa presso la sala convegni della Biblioteca Provinciale di Benevento il 28 01 2012).

Cervino, che è anche consulente scelto da Comune e Provincia di Benevento per il ricorso dal Tar del Lazio contro la realizzazione della centrale turbogas a Ponte Valentino, nel suo intervento ha messo in evidenza il paradosso della turbogas:

“Si tratta di un impianto che brucia metano, uno dei gas più puliti in circolazione – che nonostante tutto produce un mix di sostanze nocive all’uomo ed all’ambiente”.

“Le polveri sottili c’entrano con la realizzazione di una centrale turbogas a metano. Il pericolo viene dal particolato secondario: si tratta di inquinanti che si formano in atmosfera tramite delle reazioni chimiche tra varie sostanze presenti; la formazione del gas ozono nello smog è un esempio di inquinante secondario”.

Elementi che a detta di Cervino, posso essere nocivi per l’ambiente ma anche per l’uomo: “Principalmente per l’uomo a causa dell’inalazione delle polveri sottili ma i danni possono essere distribuiti anche all’agricoltura ed alla vegetazione”.

Insomma una serie di valutazioni che fortificano il fronte del no:

“C’è un limite alla capienza dello scarico atmosferico” asserisce il dott. Cervino.

 

Turbogas: i danni

fonte: http://www.napoliestnoveleni.it/I%20danni.htm

Rumore

La Turbogas produce rumore

Una centrale a turbogas, come quella considerata (centrale del Vigliena NA), ha macchine che producono un rumore elevato: in diversi progetti esaminati, si è riscontrato il superamento dei limiti notturni fino a circa 200-300 metri dal confine della centrale (la centrale del Vigliena dista 30 m dai palazzi), nel caso in cui i limiti delle aree circostanti fossero quelli previsti per aree agricole o residenziali.

I danni: Sonno insoddisfatto -risvegli notturni – mal di testa- mancata serenità- stato d’ansia – fischi e sibili- depressione -Cefalea.


La Turbogas produce polveri sottili

Polveri sottili

La Turbogas produce polveri sottili

4.400 tonnellate di ossidi di azoto, 2.600 tonnellate di monossido di carbonio, 5.900.000 tonnellate di CO2 e 730 tonnellate di polveri totali. Queste sostanze sono talmente piccole e fini, che riescono ad entrare nel nostro apparato respiratorio, attravero la pelle, entrando direttamente a contatto con il sangue. Gli inquinanti si disperdono per un raggio di 15 km.

I danni: malattie polmonari, infarti, leucemie e tumori.


La Turbogas produce un innalzamento della temperatura

Innalzamento della temperatura

La Turbogas produce un innalzamento della temperatura di 2/3 gradi centigradi

Dalla zona dell’insediamento della Turbogas e per un perimetro di oltre 5/6 km ci sarà un innalzamento della temperatura di 2/3 gradi centigradi.

I danni: sofferenza per le persone fisiche, per gli animali, per l’ambiente circostante e per l’agricoltura.


La Turbogas consuma ingenti quantità di risorse idriche

Consumo di ingenti quantità di risorse idriche

La Turbogas consuma 1.750.000 litri di acqua al giorno

Si… avete capito bene: 1.750.000 litri di acqua al giorno. Quest’acqua dovranno prelevarla dalle nostre preziose falde acquifere togliendo alla zona gran parte di questo bene prezioso.

I danni: prosciugamento delle falde naturali nel periodo estivo a danno del fabbisogno familiare e agricolo.


La Turbogas produce pioggie acide

Pioggie acide

La Turbogas produce pioggie acide

L’anidride solforosa unite all’emissione dei gas di scarico ad alte temperature, provocheranno piogge acide. Queste, essendo leggere, stazionano ad alte quote, riversandosi su di noi con le prime piogge.

I danni: ricaduta pioggia acida su terreni coltivati e inevitabile inquinamento di frutta, verdura e animali da pascolo.