VENAFRO: CLAMOROSA NOTIZIA, TROVATA DIOSSINA…

… NELLA CARNE DI UN CAPO DI BESTIAME

Così titola l’articolo uscito il 23 giugno mattina su AltroMolise.

Scarica e vedi il servizio di TVI delle 19.30 del 24 giugno

Da alcune settimane circola voce in merito ad analisi eseguite su carni di animali

allevati in zona.

Per accertare la veridicità di tali voci questa mattina abbiamo inviato una

richiesta raccomandata.

La notizia, se confermata, è di estrema gravità.

Leggi richiesta documenti controllo diossina negli alimenti

Leggi articolo:

http://www.altromolise.it/notizia.php?argomento=venafro&articolo=48107

Venafro: clamorosa notizia, trovata diossina nella carne di un capo di bestiame

2011-06-23 03:45:09

Nella carne di un capo di bestiame allevato nell’area del Venafrano sarebbe stata trovata la presenza di diossina oltre i valori consentiti dalla legge.

La clamorosa notizia, che rischia di avere l’effetto di una bomba, è stata data nell’ultima edizione del tg regionale del Molise della Rai di ieri 22 giugno. Una notizia breve destinata a far discutere. Infatti sarebbe la conferma della situazione denunciata nei giorni scorsi dall’associazione “Mamme per la salute”, che hanno diffuso dati preoccupanti sulla presenza di diossina sul territorio venafrano. (per leggere il dossier clicca qui). Non solo: se la notizia fosse confermata dimostrerebbe che la situazione è più grave di quanto si potesse pensare, visto che la diossina, a questo punto, sarebbe entrata nella catena alimentare. La notizia data dai giornalisti della Rai arriva all’indomani della richiesta di informazioni inviata dal consigliere regionale Michele Petraroia ad una serie di autorità ed organismi. Petraroia ha scritto al Commissario Ad Acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del Settore Sanitario, Michele Iorio, al Direttore Regionale dell’Assessorato alla Sanità Roberto Fagnano, al Direttore Generale ASREM Angelo Percopo, al Responsabile Regionale del Servizio di Medicina Veterinaria e Sicurezza Alimentare, al responsabile dell’Asrem Dipartimento di Prevenzione Unità Operativa Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale Ambito di Isernia, al Prefetto della Provincia di Isernia, ai sindaci di Venafro e Pozzilli e per conoscenza al Comando Carabinieri NAS di Campobasso e al Presidente della Provincia di Isernia. Petraroia, tra le altre cose, ricorda che il Servizio di Medicina Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Asrem, nell’ambito dei propri compiti istituzionali e nell’attuazione delle norme vigenti, effettua controlli periodici a campione nei mattatoi operanti sul territorio regionale anche per rilevare la presenza di PCB diossina e per verificare se vengono superati i limiti previsti dal Reg. CE/1881/06. “Sicuramente nell’ambito di tale attività – afferma Petraroia – sono state svolte analisi su campioni di carne di capi macellati nei mattatoi operanti nell’area del Venafrano e provenienti da allevamenti attivi nella zona”. Petraroia chiede di sapere quali controlli sono stati effettuati nell’Area di Venafro sull’aria, l’acqua, i terreni, le discariche, i prodotti alimentari e se sono state accertate presenze di sostanze nocive, inquinanti o pericolose per i cittadini che possono mettere a rischio la popolazione o causare l’incremento di taluni patologie”. In particolare il consigliere regionale del PD vuole sapere “se l’Asrem, Ambito di Isernia, Dipartimento di Prevenzione, U.O.C. Igiene degli Alimenti di Origine Animale, negli ultimi dodici mesi ha effettuato analisi e controlli per verificare la presenza di diossina in capi di bestiame allevati nell’area del Venafrano e macellati presso i mattatoi della zona e se da questi controlli sono stati scoperti casi di positività per la presenza di diossina superiore ai limiti previsti dal Reg. CE/1881/06”. La notizia data dal Tg della Rai, se confermata, rappresenta una prima inquietante risposta a queste domande. La conferma, naturalmente, arriverà ufficialmente dagli organismi preposti. L’iniziativa di Petraroia ha ricevuto il plauso del gruppo consiliare alla Provincia di Isernia di “Sinistra Ecologia Libertà” che chiede agli organismi interpellati da Petraroia di rispondere in tempi brevi perché “la risposta non è dovuta soltanto al consigliere Petraroia ma a migliaia di cittadini che vogliono sapere se la loro salute è a rischio”.

Ecco il testo integrale della nota di Petraroia:

Alla c.a.
Commissario Ad Acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del Settore Sanitario
On. Angelo Michele Iorio

Direttore Regionale Assessorato alla Sanità
Dott. Roberto FAGNANO

Direttore Generale ASREM
Dott. Angelo PERCOPO

Responsabile Regionale del Servizio di Medicina Veterinaria e Sicurezza Alimentare

Responsabile dell’Asrem Dipartimento di Prevenzione
Unità Operativa Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale Ambito di Isernia

Prefetto della Provincia di Isernia

Sindaco di Venafro (IS)
Dott. Nicandro COTUGNO

Sindaco di Pozzilli (IS)
Dott. Nicandro TASSO

E p.c.
Comando Carabinieri NAS
di Campobasso

Presidente della Provincia di Isernia

Oggetto: Richiesta informazioni.

Premesso che:
– da alcune settimane i giornali e i telegiornali locali hanno dato ampio risalto alla notizia della possibile presenza di diossina sul territorio del Venafrano;
– secondo le anticipazioni fornite dall’Associazione “Mamme per la salute e per l’ambiente” sarebbe documentata la presenza di diossina su quel territorio;
– sulla questione è intervenuto, con una relazione, il dottor Stefano Raccanelli, Responsabile del laboratorio microinquinanti del Consorzio INCA di Venezia, pubblicato sul sito internet dell’Associazione “Mamme per la salute e per l’ambiente” di Venafro (https://www.mammesaluteambiente.it/web/index.php/notizie/96-allarme-diossina.html) che ha sostanzialmente confermato l’esistenza di un pericolo reale per la salute pubblica;
– da tempo nell’area venafrana viene segnalato l’aumento di casi di patologie gravi, spesso mortali, legate probabilmente a fenomeni di inquinamento ambientale;

Considerato che:
– è importante preservare il territorio, salvaguardare la pubblica incolumità e tutelare la salute dei cittadini, attivando controlli periodici preventivi sia sul possibile inquinamento ambientale che su quello delle acque, dei terreni e delle emissioni in atmosfera con i diversi Organi ad Enti preposti (Nucleo Operativo Ecologico, Nuclei Antisofisticazione, Corpo Forestale dello Stato, Arpa Molise, ASREM; Istituto Superiore della Sanità, ISPRA, ecc..);
– il Servizio di Medicina Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Asrem, nell’ambito dei propri compiti istituzionali e nell’attuazione delle norme vigenti, effettua controlli periodici a campione nei mattatoi operanti sul territorio regionale anche per rilevare la presenza di PCB diossina e per verificare se vengono superati i limiti previsti dal Reg. CE/1881/06;
sicuramente nell’ambito di tale attività sono state svolte analisi su campioni di carne di capi macellati nei mattatoi operanti nell’area del Venafrano e provenienti da allevamenti attivi nella zona;

tutto ciò premesso e considerato, in ottemperanza a quanto previsto dalle norme vigenti in materia, nell’ambito delle proprie prerogative di consigliere regionale e per l’espletamento del proprio mandato,

C H I E D E    D I    S A P E R E

quali controlli sono stati effettuati nell’Area di Venafro sull’aria, l’acqua, i terreni, le discariche, i prodotti alimentari e se sono state accertate presenze di sostanze nocive, inquinanti o pericolose per i cittadini che possono mettere a rischio la popolazione o causare l’incremento di taluni patologie;
se l’Asrem, Ambito di Isernia, Dipartimento di Prevenzione, U.O.C. Igiene degli Alimenti di Origine Animale, negli ultimi dodici mesi ha effettuato analisi e controlli per verificare la presenza di diossina in capi di bestiame allevati nell’area del Venafrano e macellati presso i mattatoi della zona;
se da questi controlli sono stati scoperti casi di positività per la presenza di diossina superiore ai limiti previsti dal Reg. CE/1881/06;

Al Signor Prefetto si chiede inoltre di attivarsi e di vigilare per le proprie specifiche competenze informando eventualmente lo ritenga opportuno anche le competenti sedi ministeriali della Sanità e dell’Ambiente.
Distinti Saluti.

Campobasso, 20 giugno 2011

Michele Petraroia