ECCO L’ENNESIMA STRUMENTALIZZAZIONE !!!

Su www.venafrano.org.  oggi 20 Aprile 2011 un anonimo, probabilmente uno molto interessato e che evidentemente solo in questa veste ha potuto fare affermazioni menzognere, ha commentato l’articolo dal titolo “Ottaviano: vogliono farmi fuori” citando la nostra associazione per dare forza ad una sua personalissima opinione in merito  al  buon operato dell’O.C.C. e del commissario del nucleo industriale  sign.Fabio Ottaviano, che noi non abbiamo mai espresso e che quindi è esclusivamente sua.

Si parla nuovamente di noi a sproposito, tentando di utilizzare la  credibilità di un lavoro trasparente senza altre finalità se non quella di salvaguardare la salute dei nostri figli,  distorcendo la verità per legittimare azioni ed intenzioni che non ci appartengono.

La verità si evince dai dati oggettivi

Ecco il commento anonimo dal titolo “Perché non criticare”

20 aprile 2011 alle 09:06

Perchè non criticare sopratutto chi c’è stato prima di lui (commissari e presidenti)?
Per chi arriva adesso è quasi impossibile rimettere a posto quello che di male è stato fatto in 30 anni
Se fate un giro nel nucleo vi renderete conto che la viabilità è stata migliorata come pure l’illuminazione e la sicurezza delle strade. Certo non interventi rivoluzionari ma pur sempre migliorativi.
Inoltre il commissiario in questione è colui che, insieme ad altri, ha promosso l’OCC (Organismo Congiunto Consultivo) per il monitoraggio ambientale.
In almeno 2 occasioni alle riunioni organizzate ha partecipato anche il comitato “Mamme per la Salute” che ha espresso soddisfazione per questa inziativa e inviatato il commissario a proseguire su questa strada.
Saranno pure piccole cose ma lui le ha fatte e gli altri no.
Prima generalizzare e parlare a sproposito ci si dovrebbe informare un pò di più

 

Questa la nostra risposta:

Replica ” Mamme per la Salute e l’Ambiente Onlus”

20 aprile 2011 alle 17:14

Il direttivo dell’associazione ”Mamme per la Salute e l’Ambiente Onlus” di Venafro, in risposta al commento anonimo intitolato: ”perché non criticare” delle ore 09,06, al fine di evitare ennesime strumentalizzazioni, invita i lettori a collegarsi al sito https://www.mammesaluteambiente.it
La lettura dei documenti disponibili, e di quelli che a breve saranno inseriti, chiariranno in modo inequivocabile la posizione della nostra associazione.
In merito al ruolo dell’O.C.C., le “Mamme per la Salute l’Ambiente”, nelle due occasioni pubbliche citate a cui hanno partecipato in veste di uditori, in una invitate dall’Energonut e dal commissario Ottaviano, nell’altra invitate dall’Unilever-Veolia, non esprimevano assolutamente soddisfazione al predetto organismo per il tipo di monitoraggio predisposto, al contrario palesavano ai singoli relatori, a fine convegno, diverse perplessità.
Si ricorda che l’O.C.C. è parte del gruppo di coordinamento del piano di monitoraggio ambientale, piano richiesto dalla Regione Molise all’Energonut allorquando la ditta fu autorizzata a bruciare da 20.000 a 100.000 tonnellate all’anno di CDR.
Le perplessità dei membri dell’associazione sono state supportate da una prima e sommaria analisi del piano, effettuata da esperti del settore, assolutamente indipendenti.
Tale analisi potrete leggerla nel sito.
E’ doveroso sottolineare che questo è uno fra i tanti tentativi di sfruttare il nome dell’associazione e del suo operato, stravolgendone affermazioni, intenzioni e finalità a scopi che nulla hanno a che fare con a tutela della salute.

 

Pubblichiamo la risposta  al  piano di monitoraggio  del Dott. Raccanelli che ci inviò per delucidarci in merito alla validità o meno dello stesso prima di partecipare al convegno di presentazione. Il Dott. Raccanelli è tra i massimi esperti di diossine ed è direttore del laboratorio di Microinquinanti dell’INCA  ( Consorzio interuniversitario “ La chimica per l’Ambiente” ) di Venezia

( I commenti sono stai estrapolati da una risposta data su  più quesiti da noi sottoposti all’esperto di cui vi informeremo quanto prima)

 

Gent.me (e mi auguro combattive) mamme di Venafro,

di seguito i miei commenti alle analisi anche in considerazione di quello che sono riuscito a sapere e che forse vi avevo già anticipato.


(………)  Avevo anche cominciato a vedere, ma solo velocemente, il Piano di Monitoraggio presentato da Energonut (le cui emissioni di diossine sono tutt’altro che rassicuranti, 0,657 + 0,0197 = 0,0854). (……)

Il monitoraggio delle diossine nell’area esterna è debole, ai limiti del risibile.

Si prevede solo il monitoraggio della fase aerodispersa sospesa (campionatori passivi PUF), cioè quella “respirabile”, che rappresenta molto meno del 5% dell’esposizione umana.

Andrebbe monitorato il restante 95% dell’esposizione, e cioè la fase “commestibile”, per esempio le deposizioni umide e secche di diossine/PCB/IPA al suolo, per vedere se c’è bioaccumulo nella catena alimentare.

Altro che licheni, il migliore indicatore sarebbero le bestie al pascolo, nel caso ve ne fossero in zona. O polli ruspanti o le uova da galline ruspanti nel cono di ricaduta delle emissioni. (……)

Spero di avervi dato armi per ribattere.

Stefano Raccanelli


È chiaro che, avendo chiesto lumi ad un esperto prima di partecipare all’incontro indetto da O.C.C. ed Energonut,  e, visti i commenti del Dott. Raccanelli, mai noi “Mamme” avremmo potuto “esprimere soddisfazione per l’ inziativa  invitando  il Commissario a proseguire su questa strada” così come sostenuto nel commento dall’anonimo.