La nostra associazione, preoccupata per le lungaggini non più sostenibili riguardo l’avvio dello studio epidemiologico di tipo eziologico, sollecita l’immediato avvio effettivo dello stesso DA AFFIDARE al CNR di PISA, ente con comprovata e documentata esperienza in materia di epidemiologia ambientale. Pur auspicando uno studio compartecipato, RITIENE FONDAMENTALE CHE LA SUPERVISIONE SIA AFFIDATA ALL’ ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ che ben conosce le competenze in materia di chi dovrà redigere lo studio e che all’uopo è stato già indicato dal Ministero della Salute. La Regione, che ha giustamente stanziato i fondi, che altro non sono che i soldi che i cittadini pagano con le tasse, non deve sottovalutare che sono gli stessi cittadini ad essere i veri finanziatori dello studio e come tali hanno diritto a pretendere garanzie di competenza e terzietà.
Non si può continuare a giocare sulla vita delle persone che in questo territorio continuano ad ammalarsi, temporeggiando e mettendo paletti, di fatto evitando di rompere la cupola che orami da anni sta rendendo l’aria della Valle irrespirabile.
L’associazione ha già inviato una richiesta ufficiale di incontro con i vertici dell’Asrem per capire quali siano i motivi ostativi sul mancato accreditamento al Comune di Venafro delle somme ricevute dalla Regione per lo studio epidemiologico eziologico.
Non è più possibile aspettare. Richiesta-ASReM_del_09-settembre-2019