Come anticipato si posta resoconto della riunione tenutasi in data 26 Aprile 2016 presso il Comune di Conca Casale con i Sindaci della Valle del Volturno.
L’associazione ringrazia Il sindaco di Conca Casale Luciano Bucci, il Sindaco di Montaquila Franco Rossi e, per il Sindaco di Venafro, l’ Assessore all’Ambiente Marco Valvona
Di fatto, con la loro presenza collaborativa all’incontro, con l’assunzione di impegni ben precisi, le tre amministrazioni hanno dimostrato vera sensibilità e grande determinazione nel voler affrontare le problematiche relative alle criticità ambientali al fine di difendere la salute dei cittadini che loro rappresentano. Consci anche della grave responsabilità che investe la figura del Sindaco quale maggiore responsabile della salute pubblica.
Assenti :
il Sindaco di Monteroduni Custode Russo
Il Sindaco di Pozzilli Stefania Passarelli (Comune nel cui territorio insiste impianto Herambiente)
Il Sindaco di Sesto Campano Luigi Paolone (Comune nel cui territorio insiste impianto Colacem)
nonché il Presidente della Provincia di Isernia
L’associazione ha ricordato che il territorio della Valle del Volturno è da anni soggetto a notevoli immissioni di sostanze inquinanti emesse da impianti definiti insalubri di Prima Classe, e come l’applicazione del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE è troppo spesso sottovalutato anche se, con sentenza del Consiglio di Stato la n. 4227/2013 , si “fa obbligo alle autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire i rischi potenziali per la sanità pubblica……………………”.
L’associazione ha voluto sottolineare che la criticità della situazione è testimoniata da diverse analisi e rilevamenti eseguiti sul territorio. Per tutte si sono menzionate le analisi eseguite dall’istituto zooprofilattico di Teramo che hanno chiaramente messo in evidenza come la diossina sia entrata nella catena alimentare. Infatti a fronte di due campioni non conformi, il venti per cento delle indagini eseguite hanno registrato valori di diossina superiori al livello di Azione. Inoltre le stesse risultanze del piano di monitoraggio per herambiente ex energonut hanno messo in evidenza valori critici per mercurio e cadmio
L’associazione ha quindi rivolto ai Sindaci presenti le seguenti richieste:
- di fare propria , con delibera consiliare ,la diffida inoltrata dall’ associazione “Mamme per la Salute e l’Ambiente “ai responsabili della Regione. Ovvero che anche i Comuni chiedano che venga approvato un serio piano di dismissing dell’impianto di incenerimento, che vengano attivati studi ed esami sulle matrici ambientali, che sia eseguito un serio studio epidemiologico delle popolazioni residenti nella Valle del Volturno e che in attesa di conoscere lo stato di salute della zona siano bloccate tutte le autorizzazioni che potrebbero aggravare una situazione già precaria.
- di costituirsi nel procedimento al TAR a difesa dell’ AIA per Herambiente di cui la società di incenerimento chiede lo snaturamento.
- di acquisire le comunicazioni contenenti i dati necessari per verificare che gli stabilimenti siano stati gestiti conformemente alle condizioni riportate nelle AIA. (comunicazione obbligatoria entro il 30 aprile di ogni anno.)
Si è avuta piena disponibilità da parte dei Sindaci presenti :
- a coinvolgere i propri Consigli Comunali nella decisione di sottoscrivere la diffida dell’associazione inoltrata alla Regione con delibera consiliare.
- a richiedere i dati relativi alle AIA di : Heambiente, Colacem ed Impianto di depurazione acque reflue industriali pericolose e non pericolose -Zona industriali di Pozzilli.
Vi è stata indecisione da parte dei Sindaci di Conca Casale e Montaquila sulla costituzione al TAR in difesa dell’AIA rilasciata ad Herambiente per motivi economici. Il Comune di Venafro si è gia costituito al TAR a difesa dell’AIA rilasciata.
Vi è stata la proposta del Sindaco di Montaquila di attivare una commissione intercomunale che porti avanti studi indipendenti e di verifica sulle problematiche ambientali e sanitarie del territorio.
L’associazione è sempre determinata nella richiesta di coinvolgere più enti in difesa dell’AIA rilasciata ad Herambiente con determina dirigenziale n.15 del 14.07.2015 ed impugnata da Hermbiente con ricorso n.393/2015, perché la salute è di sicuro il bene più prezioso, e perché l’autorizzazione AIA rilasciata all’azienda,pur non recependo quanto chiesto dall’associazione con osservazioni puntuali presentate durante l’iter autorizzativo, è comunque volta alla tutela dei cittadini. Le criticità oggi sono note a tutti ,non c’è più tempo da perdere i Sindaci si attivino questa volta compiutamente .