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INCONTRO IN REGIONE: I DUBBI RESTANO !!!

 

L’Associazione in data 22 febbraio si è incontrata con il Presidente della Regione Molise, l’Assessore all’Ambiente e il Presidente del Consiglio Regionale e li ringrazia per la disponibilità nell’affrontare le problematiche relative alle criticità ambietali del nostro territorio comunque l’Associazione conserva le riserve e i dubbi di seguito descritti.

La Regione non avrebbe dovuto dare il proprio consenso al decreto cd. Sblocca Italia, il quale è ritenuto da tutti un regalo che il Governo Renzi ha fatto alle lobby incenitoriste.

Con il consenso espresso dalla Regione Molise alla Conferenza Stato – Regioni dello scorso 4 febbraio si è, di fatto, aperta una strada per poter consentire un aumento del quantitativo che viene oggi bruciato nell’inceneritore di Pozzilli, quantitativo che supera ben oltre le esigenze della Regione Molise.

A contrario di quanto “rassicurato” dagli esponenti della Regione, non è possibile, ad oggi, sapere la portata e gli effetti che potrà avere il decreto Sblocca Italia sulla nostra Regione visto che molto dipenderà dai decreti attuativi e i relativi allegati, ad oggi sconosciuti.

Tutto ciò è aggravato, come evidenziato dalla nostra Associazione al Presidente, dall’assenza di uno studio epidemiologico sulle popolazioni della Valle del Volturno nella quale insiste, ricordiamolo, anche un’altra realtà fortemente impattante il Cementificio Colacem che è, di fatto, un secondo inceneritore, a questi si aggiungono l’inquinamento derivante dalla intensa viabilità che si registra nella Valle oltre ovviamente ad altre attività industriali.

Di più. Ad oggi mancano, poiché mai fatte, uno studio sulle matrici ambientali che accerti il reale livello di inquinamento e la sommatoria degli inquinanti.

Per tali motivi, ribadiamo la nostra ferma convinzione che la Regione non doveva avallare il decreto Sblocca Italia. Approvazione che preclude alla Regione Molise il diritto di contestare i decreti attuativi come potranno fare sia la Regione Campania che la Lombardia le quali non hanno dato il loro consenso alla Conferenza.

All’incontro l’Associazione ha poi esposto le proprie perplessità sulla Proposta di Piano Rifiuti Regionale pubblicata sul BURM il 01.02.2016 la quale presenta notevoli criticità: ad esempio è previsto l’allargamento delle discariche e la possibilità di bruciare combustibile di qualità inferiore.

L’Associazione ha chiaramente espresso la propria volontà di contestare ed impugnare il Piano Regionale Rifiuti definitivo qualora esso contenga disposizioni la cui applicazione comporterebbe un maggiore carico ambientale ma soprattutto contesterà un Piano Rifiuti non in linea con la politica Rifiuti Zero che si caratterizza:

–   percentuali molto alte di raccolta differenziata;

–   programmi di dismissioni degli impianti di incenerimento esistenti.

Su tale aspetto l’Associazione ha chiesto ai rappresentanti della Regione l’assunzione di un serio impegno a disporre un piano che preveda la dismissione dell’impianto di incenerimento di Pozzilli.

Pertanto, l’Associazione intraprenderà qualsiasi azione, anche giudiziaria, a tutela del territorio e della salute, su tale aspetto l’Associazione insieme al Comitato Donne 29 Agosto di Acerra si è già costituita, in data 23.02.2016, nel giudizio N. 393/2015, per veder rigettato il ricorso proposto da Herambiente S.p.a. e volto ad ottenere una modifica peggiorativa dell’AIA attualmente in vigore.

L’Associazione comunica che nei prossimi giorni formalizzerà alla Regione Molise la propria diffida a non adottare accordi, piani, e/o convenzioni che determinerebbero una maggiore pressione ambientale a danno delle popolazioni e del settore economico dell’agro-alimentare.