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Per riciclaggio dei rifiuti si intende l’insieme di strategie volte a recuperare materiali dai rifiuti per riutilizzarli invece di smaltirli.
Possono essere riciclate materie prime, semilavorati, o materie di scarto derivanti da processi di lavorazione, da comunità di ogni genere (città, organizzazioni, villaggi turistici, ecc), o da altri enti che producono materie di scarto che andrebbero altrimenti sprecate o gettate come rifiuti.
Il riciclaggio previene lo spreco di materiali potenzialmente utili, riduce il consumo di materie prime, e riduce l’utilizzo di energia, e conseguentemente l’emissione di gas serra.
Il riciclaggio è un concetto chiave nel moderno trattamento degli scarti ed è un componente insostituibile nella gerarchia di gestione dei rifiuti.
Il problema della gestione dei rifiuti
Il problema della gestione dei rifiuti è diventato sempre più rilevante: la crescita dei consumi e dell’urbanizzazione hanno aumentato la produzione dei rifiuti e ridotto le zone disabitate in cui trattare o depositare i rifiuti. L’uso delle discariche, pur avendo in sé costi bassi, comporta uno spreco di materiale che sarebbe almeno in parte riciclabile nonché l’uso di vaste aree di territorio e non configura la soluzione ottimale; inoltre crea grandi concentrazioni di rifiuti con possibili conseguenze sull’ambiente. Gli inceneritori, invece, basano il loro funzionamento sull’incenerimento dei rifiuti: gli impianti più recenti sfruttano la combustione così ottenuta recuperando un minimo di energia elettrica e calore ma hanno il problema della gestione delle emissioni tossico-nocive (polveri sottili e diossine).
A monte del riciclaggio e della raccolta differenziata, assume rilevanza il tema della prevenzione dei rifiuti, della responsabilità sociale dei produttori e di un insieme di leggi volte alla riduzione degli imballaggi, all’uso di materiali biodegradabili, come le bioplastiche, e di pile ricaricabili.
Il riciclaggio è più complesso dello smaltimento in discarica o negli inceneritori cui non si sostituisce ma che ne limita comunque l’utilizzo. Si parla di sistema di riciclaggio riferendosi all’intero processo produttivo, e non soltanto alla fase finale; questo comporta:
- per la produzione dei beni, l’uso di materiali biodegradabili che facilitano lo smaltimento “naturale” della materia nel momento in cui il prodotto si trasforma in rifiuto
- l’uso di materiali riciclabili come il vetro, i metalli o polimeri selezionati, evitando anche i materiali accoppiati, più difficili o impossibili da riciclare
- la raccolta differenziata dei rifiuti, passaggio fondamentale del processo
In questo modo la separazione dei materiali riduce i costi di ritrattamento. Per realizzare una raccolta differenziata efficace è di grande importanza la fase di differenziazione attuata dai singoli utenti.
- l’adozione di tecniche avanzate per il recupero di ulteriore materiale riciclabile dal rifiuto indifferenziato (ad esempio il trattamento meccanico-biologico)
Il riciclaggio apre un nuovo mercato in cui nuove piccole e medie imprese recuperano i materiali riciclabili per rivenderli come materia prima o semilavorati alle imprese produttrici di beni. Un mercato che si traduce pertanto in nuova occupazione.
Da http://www.legambientearcipelagotoscano.it/globalmente/rifiuti/guida.htm
Le quattro R: Riduzione,Riciclaggio, Riutilizzo, Recupero
Una delle disfunzioni più gravi dello sviluppo economico è certamente quella dei rifiuti solidi urbani.
Lo smaltimento dei rifiuti dei rifiuti solidi urbani è sempre stato effettuato in discariche spesso sopportate malvolentieri da chi abita nellei vicinanze, ma necessarie in mancanza di un piano alternativo di smaltimento.
L’espandersi delle zone urbanizzate e all’esaurimento di cave di altre depressioni, naturali adatte alla realizzazione di una discarica e la maggiore attenzione nei confronti dell’ ambiente, hanno portato all’impossibilità di proseguire su questa strada costringendo a cercare nuove soluzioni.
lo smaltimento di rifiuti può avvenire tramite discariche controllate, riciclaggio, compostaggio e recupero energetico; questi processi, non sono alternativi ma complementari in una corretta politica dello smaltimento delle migliaia di tonnellate di rifiuti che produciamo ogni giorno.
Per risolvere il problema rifiuti occorre:
- intervenire su ogni fase della produzione del rifiuto fin dalla origine del bene che diverrà rifiuto;
- massimizzare il riutilizzo o il riciclaggio;
- sfruttare il contenuto energetico per la produzione di compost, biogas;
- avviare alla termocombustione ciò che non è stato possibile valorizzare.
Alla fine di la frazione destinata a discarica estremamente ridotta.
Quindi Riduzione dei rifiuti, Riutilizzo dei materiali, Riciclaggio della materia e Recupero sono “La filosofia delle 4R“, le quattro regole per affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Noi tutti possiamo aiutare l’ambiente e vivere meglio.
Riciclare
Il riciclaggio dei rifiuti è il processo di trasformazione dei rifiuti in materiali riutilizzabili.
Il riciclaggio è nato nei paesi industrializzati intorno agli anni cinquanta per rispondere a esigenze di tipo economico ed ecologico. E’ una risposta intelligente di smaltimento dei rifiuti, per ridurre i consumi energetici e i costi delle industrie; è un modo per risparmiare le risorse naturali del pianeta.
E’ l’alternativa più efficace alle discariche e agli inceneritori, spesso costosi e inadeguati, hanno un fortissimo impatto ambientale.
Basta deporre negli appositi cassonetti il vetro, il metallo, le materie plastiche e la carta che usiamo ogni giorno, per riciclarli e usarli di nuovo. Così aiutiamo a conservare le risorse naturali della Terra e l’economia perchè il riciclaggio riduce drasticamente la quantità dei rifiuti, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e fa risparmiare energia.
Riusare
Il mondo in cui viviamo é molto inquinato. Per aiutare il nostro PIANETA tutti noi possiamo fare molto.
Per cominciare bisognerebbe essere più puliti e riciclare gli oggetti che scartiamo.
Quando andiamo a buttare l’immondizia, ci sono dei contenitori (e se il Comune non li ha ancora messi bisogna pretendere che lo faccia) per: la plastica, la carta, il vetro, le pile, il cartone, le medicine ecc. ogni materiale può essere suddiviso per mezzo della raccolta differenziata.
La città che ricicla di più è Camberra (Australia) dove hanno deciso di non avere più rifiuti entro il 2010 e per fare questo devono ridurre i rifiuti, riusare gli oggetti, riciclare tutto il possibile . I
nfatti davanti alle abitazioni ci sono tanti CASSONETTI colorati : Carta, Cartone, Alluminio, Ferro , Abiti usati ecc. Avanzi di DEMOLIZIONE; APPARECCHIATURE ELETTRICHE; VETRO E NATURALMENTE LA CARTA e la PLASTICA. In questo modo il 98% dei rifiuti viene riciclato e non arriva alle Discariche.
Con 500 lattine si costruisce una bicicletta;
Con 15 bottiglie di plastica si fa un maglione;
Con 13 scatolette in acciaio si fabbrica una pentola;
9 scatoloni su dieci sono prodotti con cartone riciclato;
il 60% delle bottiglie è di vetro riciclato;
L’industria italiana del mobile ricicla 2/3 milioni di tonnellate di legno;
Dalle buste di plastica si possono fare vestiti da Sposa o costumi da Bagno;
tritando i bicchierini del caffè, nascono le matite.
Vedi anche: http://www.alphabeto.it/raccoltadifferenziata/riciclaggio.htm