CONDANNATI I VERTICI DELL’INCENERITORE DI MONTALE “Un precedente importante”

Fonte: http://www.parmasera.it/ambiente/condannati-i-vertici-dellinceneritore-di-montale-i-5-stelle-un-precedente-importante.jspurl?IdC=1618&IdS=1618&tipo_padre=0&tipo_cliccato=0&id_prodotto=18787&css=homepage.css&com=c

Condannati dalla magistratura il presidente e il responsabile dell’impianto di incenerimento di Montale, provincia di Pistoia, dal quale nel 2007 era fuoriuscita diossina con conseguente sforamento dei livelli di sostanze tossiche. Una sentenza che costituisce un importante precedente.

“Un anno e sei mesi e 30mila euro di multa per Giorgio Tibo e Maurizio Capocci, all’epoca presidente e responsabile dell’impianto di incenerimento di Montale. I fatti risalgono al 2007 quando si verificarono degli sforamenti delle sostanze tossiche nell’impianto situato a Montale (Pistoia) a causa della fuoriuscita di diossina. Si tratta di una sentenza inaspettata ma anche molto importante sotto il profilo giuridico. Finalmente viene sancito il diritto dei residenti ad essere risarciti per i danni subiti, ma soprattutto si riconosce che gli inceneritori provocano danni! Tesi sostenuta da tante associazioni, movimenti e comitati non solo in Toscana ma su tutto il territorio nazionale e qui a Parma.

Non solo danni alla salute ma danni anche al territorio che risulta irrimediabilmente inquinato. Trasferendo la notizia ai nostri territori, pensate quanto questo pesi sulla costruzione dell’inceneritore di Ugozzolo. Diossine nel latte materno, nei terreni e nei prodotti della nostra terra. Danno a tutta un’economia per il profitto di pochi. Ribadiamo la nostra contrarietà alla costruzione dell’inceneritore a Parma. Ci sono valide alternative che noi proponiamo e che, senza combustione, risolvono il problema dei rifiuti. Indirizziamoci verso quelle e abbandoniamo il progetto scellerato che è stato portato avanti fino ad ora. La sua dismissione ci costerà sempre meno di quanto dovremo pagare in futuro in costi sanitari per la popolazione ed in costi economici per la distruzione dell’economia locale”.

Nicoletta Paci