ARIA INQUINATA, IN CAMPO LE MAMME

di Riccardo Prete
A Venafro, così come nell’intera Piana, più passa il tempo e più cresce l’allarme inquinamento ambientale. Tanto che il combattivo gruppo venafrano delle “Mamme per la salute e l’ambiente onlus” ha deciso di scendere in piazza per informare la cittadinanza sullo stato dell’aria che risulta essere la “più inquinata del Molise”. I dati rilevati dalle centraline dell’Arpa poste lungo via Colonia Giulia e via Campania sembrano non aver scosso più di tanto la sensibilità dell’amministrazione comunale -che pure aveva convocato un vertice sul caso- nè di quella provinciale e men che meno del governo regionale. Così, a fare da sentinella al territorio deve pensarci (oltre alle iniziative politiche – l’ultima qualche giorno fa – di Sinistra e Libertà e della Fiom Cgil) questo gruppo di mamme che da anni si battono per regalare ai propri ed altrui figli un ambiente migliore. Da qualche mese, inoltre, la onlus è presente anche con uno spazio web dedicato attraverso il quale si porta a conoscenza dell’opinione pubblica l’operato dell’organizzazione.
L’idea di strutturarsi in associazione è sorta dopo “aver scoperto che l’aumento di alcune patologie è strettamente connesso all’inquinamento”. E oggi per questo gruppo non solo di mamme, ma anche di uomini, donne, ragazzi e ragazze in generale, la “tutela della salute è la priorità assoluta”.
Sono diverse le attività svolte dalle “Mamme per la salute e l’ambiente”. Attività che però costano anche. Ci sono rilievi, controlli e campionamenti  da effettuare. L’onlus, pertanto, periodicamente va nelle piazze di Venafro e dintorni per raccogliere fondi. Tutelare la salute è veramente una priorità, soprattutto in una città dove l’aria, secondo il 65% degli utenti del sito www.mammesaluteambiente.it , è “terribilmente inquinata”. D’altronde nella Piana di Venafro sorgono, tra le altre cose, diverse industrie, un cementificio ed un inceneritore. Per non parlare dello smog provocato dall’intenso traffico che spesso quest’anno ha superato i livelli di guardia, come testimoniato dai dati dell’Arpa. LE centraline dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale poste in via Colonia Giulia e via Campania, infatti, hanno registrato spesso il superamento dei valori in particolare per quanto riguarda il Pm10, le famigerate polveri sottili. 
“La terra non è eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”, citano lo slogan ecologista indiano le mamme per la salute e l’ambiente quale monito. La onlus, inoltre, attiva anche nella campagna referendaria del 12 e 13 giugno, quando gli elettori dovranno pronunciarsi, tra le altre cose, in merito al nucleare ed acqua: inutile dire che le Mamme si battono per impedire il ritorno dell’energia atomica e per vietare che un bene prezioso come l’acqua passi in mani private. L’attività dell’organizzazione, però, non si limita solo ad informare e fare campagne, bensì consta anche di documentate denunce presentate presso la Procura della Repubblica in ordine ai temi legati a salute ed ambiente. Intanto, in città e nei centri limitrofi resta altissima l’attenzione sui dati forniti dalle centraline dell’Arpa: dall’inizio del 2011 si è assistito a ben 27 sforamenti del limite del Pm10 sui 35 consentiti in un anno. E questo dato dovrebbe far riflettere parecchio la classe politica, anche perchè Venafro è si trafficata ma sicuramente non al livello di metropoli come Napoli o Milano.

da Primo piano molise 08-05-2011