Dopo il NO della Camera al decreto sui rifiuti nei cementifici, IL MINISTRO CLINI VUOLE ANDARE AVANTI LO STESSO!!!!!!!!!

Il Ministro dell’Ambiente risponde ad Eco dalle città dopo la bocciatura del provvedimento sull’utilizzo di Css (combustibili solidi secondari) nei cementifici da parte della Commissione Ambiente della Camera: leggi http://ecodallecitta.it/notizie.php?id=373862#.URuJUR6t-AA.twitter

Vergognosa la posizione di Lega Ambiente:

Leggi: http://www.legambienterivierabrenta.org/rifiuti-nei-cementifici-2/

La posizione di Legambiente è stata subito contestata, nel merito, dal Dott. Agostino Di Ciaula  Medico ISDE:

Leggi  La: risposta del dott. Agostino Di Ciaula a Legambiente

Per quanto in premessa,

volendo e dovendo difendere al di sopra di ogni interesse la nostra salute,

INVITIAMO TUTTI

ad inoltrare  al Presidente della Repubblica  Giorgio Napolitano la seguente missiva all’indirizzo: https://servizi.quirinale.it/webmail/

E’ IMPORTANTISSIMO CHE DAL NOSTRO TERRITORIO ARRIVI CHIARO E FORTE AL PRESIDENTE  NAPOLITANO UN CORALE NO AD ALTRI ATTENTATI ALLA NOSTRA SALUTE

Grazie a quanti vorranno aiutarci ancora.

N.B. Cliccando su leggi tutto in basso trovate  il testo del messaggio;

Il testo integrale è predisposto per chi abita nella Valle del Volturno, tutti gli altri possono inviarlo cancellando il paragrafo evidenziato in blu;

Basta andare sul sito https://servizi.quirinale.it/webmail/ compilare la scheda, copiare e  incollare il testo apponendo in calce il proprio  nome e cognome, scrivere nell’oggetto: Appello al Presidente Napolitano ed inviare. Riceverete, nella vostra posta elettronica, una risposta automatica all’invio del messaggio al Capo dello Stato.

Chiediamo gentilmente di  comunicare al nostro indirizzo e-mail  info@mammesaluteambiente.it di aver inviato il messaggio.

Testo del messaggio:

Caro Presidente,
Le scrivo perché fortemente preoccupato dall’intenzione del Ministro Clini di sottoporre alla Sua attenzione il Decreto concernente l’utilizzo di “combustibili solidi secondari (CSS) in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali in cementifici soggetti al regime dell’autorizzazione integrata ambientale” (atto del Governo n.529), nonostante questo abbia ricevuto parere contrario dalla Camera dei Deputati e nonostante abbiano manifestato ferma contrarietà a tale provvedimento numerosi Partiti, Associazioni, Comitati ambientalisti di tutta Italia e moltissimi semplici cittadini.
Numerose evidenze scientifiche internazionali hanno dimostrato che la combustione dei rifiuti, dovunque e comunque essa avvenga, è pratica nociva per la salute dei residenti nei territori limitrofi, oltre a fungere da enorme deterrente per buone pratiche quali il riciclaggio, il riuso, la separazione a freddo, il recupero di materia e la riduzione della produzione di rifiuti.
La combustione di rifiuti nei cementifici, come rilevato in un documento ufficiale diffuso da una Società scientifica nazionale (ISDE Italia, Medici per l’ambiente), non si sottrae a tali considerazioni e renderebbe immediatamente disponibili per l’incenerimento dei rifiuti, con procedura estremamente semplificata, i 59 cementifici localizzati sul territorio nazionale. Questi si sommerebbero ai già tanti inceneritori disponibili (l’Italia è al terzo posto in Europa per numero di inceneritori operativi), portandoci al primo posto in Europa per potenzialità di incenerimento.
Caro Presidente, non è di rifiuti inceneriti che abbiamo bisogno, né degli inquinanti e delle ceneri tossiche prodotti da tale pratica.
Da Italiano vorrei essere messo nelle condizioni migliori per considerare i rifiuti come una risorsa da utilizzare e non come un problema da distruggere.
Vorrei essere messo in condizione di migliorare e potenziare la raccolta differenziata, di ridurre la produzione di rifiuti, di favorire le buone pratiche e, soprattutto, di rispettare con orgoglio l’indicazione espressa dal Parlamento Europeo (A7-0161/2012, adottata a Maggio 2012), secondo la quale gli Stati membri devono abbandonare completamente la logica dell’incenerimento dei rifiuti entro il prossimo decennio.
Caro Presidente, da Italiano vorrei vivere in un ambiente salubre e vorrei migliorare la qualità di vita e l’ambiente nel quale vivranno i miei figli. Vivo in Molise, in una vallata  circondata da montagne e bagnata dal fiume Volturno. Un patrimonio di bellezze naturali ed artistiche violentate dal profitto e dal malaffare che, in passato, hanno trovato terreno fertile nella semplicità e nella buonafede della gente. Si è creduto alla bontà di impianti quali cementifici e inceneritori che hanno operato nel nostro territorio per oltre dieci anni. Oggi contiamo troppi ammalati di quelle patologie che una vasta letteratura scientifica ritiene strettamente connesse all’inquinamento, e per salvare i nostri figli chiediamo bonifiche e non ulteriore incenerimento.

Vorrei che il mio Paese diventasse in Europa esempio di buone pratiche e non capofila dell’incenerimento.
Vorrei che i rifiuti rappresentassero una fonte di lavoro, di economia e di bene comune, e non solo oggetto di profitto e di bene privato per le lobby dei produttori di CSS e di cemento.
Per queste motivazioni mi permetto di sperare che il Decreto che il Ministro Clini Le proporrà non ottenga la Sua firma o, almeno, rispettando le volontà della Camera, di alcuni Partiti nazionali, di associazioni, medici e cittadini, possa essere oggetto di approfondita analisi da parte del prossimo Governo.
La saluto cordialmente.