E-MAIL AI PARLAMENTARI DELLA COMMISSIONE AMBIENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Vi postiamo  il testo predisposto per la e-mail da inviare ai Parlamentari della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, in vista della convocazione del prossimo 11 febbraio, quando saranno chiamati ad esprimere il proprio parere in merito allo schema di Decreto sull’utilizzo del CSS  nei cementifici. Sotto, l’elenco dei Parlamentari e un indirizzo e-mail da mettere in copia per monitorare il numero di e-mail inviate.

E’ UN PROBLEMA CHE CI RIGUARDA MOLTO DA VICINO pertanto l’invito a sottoscrivere ed inviare la e-mail è rivolto a tutti ma soprattutto ai cittadini della piana di Venafro.

Indirizzi parlamentari commissione Ambiente:

A:
alessandri_a@camera.it, margiotta_s@camera.it, tortoli_r@camera.it, mondello_g@camera.it, pizzolante_s@camera.it, aracri_f@camera.it, benamati_g@camera.it, bocci_g@camera.it, bonciani_a@camera.it, braga_c@camera.it, brambilla_m@camera.it, bratti_a@camera.it, cosenza_g@camera.it, dibiagio_a@camera.it, simeone.dicagno@camera.it, dionisi_a@camera.it, dussin_g@camera.it, esposito_s@camera.it, foti_t@camera.it, ghiglia_a@camera.it, gibiino_v@camera.it, ginoble_t@camera.it, iannarilli_a@camera.it, iannuzzi_b@camera.it, lanzarin_m@camera.it, lisi_u@camera.it, marantelli_d@camera.it, mariani_r@camera.it, misiti_a@camera.it, morassut_r@camera.it, motta_c@camera.it, nucara_f@camera.it, piffari_s@camera.it, pili_m@camera.it, pizzimbone_p@camera.it, realacci_e@camera.it, scilipoti_d@camera.it, stradella_f@camera.it, togni_r@camera.it, vatinno_g@camera.it, vella_p@camera.it, vessa_p@camera.it, viola_r@camera.it, zamparutti_e@camera.it

E’ importante inviare in copia
(Aggiungi Cc) all’indirizzo e-mail: NoaiCss@gmail.com

Oggetto della e-mail: Che fretta c’è? Rinviate alla prossima legislatura la discussione sui rifiuti nei cementifici

Testo della e-mail:

Stimati commissari,

in vista della riunione del prossimo 11 febbraio, nella quale sarete chiamati ad esprimere un parere in merito allo “Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento recante disciplina dell’utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali, in cementifici soggetti al regime dell’autorizzazione integrata ambientale”

v’invito a considerare che:

  • il provvedimento viene giustificato con la “continua crescita della quantità di rifiuti [che] costituisce un problema ambientale e territoriale comune a tutti i paesi industrializzati, ma con connotati più gravi per l’Italia e, in particolare, per alcune aree del nostro Paese che fanno ancora ampio ricorso allo smaltimento in discariche, di cui molte fra l’altro in via di esaurimento”, mentre i dati dell’Ispra certificano che i rifiuti solidi urbani prodotti in Italia nel 2010 sono inferiori a quelli prodotti nel 2006, con un ulteriore calo nel 2012 legato alla situazione di crisi attualmente in atto;

  • la destinazione dei rifiuti a pratiche di incenerimento è contraria alla recente raccomandazione del Parlamento europeo (A7-0161/2012, adottata a Maggio 2012) di rispettare la gerarchia dei rifiuti e di intraprendere con decisione, entro il prossimo decennio, la strada dell’abbandono delle pratiche di incenerimento di materie recuperabili in altro modo;

  • attraverso la trasformazione in CSS, i rifiuti solidi urbani, per cui vige il principio della gestione e della “chiusura del ciclo” a livello territoriale, vengono trasformati in rifiuti speciali, il cui sistema di tracciabilità, Sistri, è ancora un miraggio, un problema evidenziato anche nella relazione della Commissione parlamentare  d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse;

  • i cementifici sono impianti industriali altamente inquinanti con e senza l’uso dei rifiuti come combustibile e i limiti di legge per le emissioni di questi impianti sono enormemente più permissivi e soggetti a deroghe rispetto a quelli degli inceneritori classici; ad esempio, considerando solo gli NOx, per un inceneritore il limite di legge è 200 mg/Nmc, mentre per un cementificio è tra 500 e 1800mg/Nmc;

  • nella prossima legislatura potrebbe essere approvato il ddl promosso dal ministro dell’Agricoltura Mario Catania in merito al contenimento del consumo di suolo agricolo, che comporta, tra l’altro, una moratoria triennale rispetto all’edificazione di nuovi terreni agricoli, con una conseguente riduzione del fabbisogno di cemento pro-capite e quindi dell’attività dei cementifici, e ciò potrebbe comportare un’auspicabile nuova configurazione dell’intero comparto produttivo;

per quanto sopra esposto vi chiedo di esprimere un parere negativo, e di far pressione sull’esecutivo affinché il provvedimento venga discusso in maniera più ampia durante la prossima legislatura.

Luogo:                                                           Data:

Firma: (mettere il proprio nome e cognome per esteso)